100 Strumenti | SID

Uno strumento, infinite possibilità

Il nuovo progetto coinvolge tutte le classi prime dell’anno 2024–25 e nasce da una sfida semplice solo in apparenza: esplorare in profondità uno strumento assegnato, comprenderne la funzione, le potenzialità e i limiti, per trasformarlo in mezzo espressivo.

Oltre la funzione d’uso

Gli studenti sono stati invitati a studiare e usare il proprio strumento, interrogandosi su cosa lo definisca, quali siano le sue funzioni primarie e secondarie, cosa lo renda unico o interessante. L’analisi tecnica diventa così il primo passo verso un approccio più concettuale e creativo.

Sperimentazione visiva

L’obiettivo è la creazione di un artwork visivamente impattante, in cui lo strumento diventi protagonista del processo grafico. Non deve essere riconoscibile nell’opera finale, ma le sue tracce devono essere evidenti attraverso segni, texture, gesti, logiche d’uso o output tradotti in immagine.

Vincoli che liberano

Non è consentito smontare o danneggiare lo strumento, né consumarlo irreversibilmente: al termine del progetto dovrà tornare intatto. Un limite che diventa stimolo per trovare usi alternativi, impropri, sorprendenti, senza mai perdere il contatto con la sua natura originaria.

Dal gesto alla visione

Il progetto si muove tra ricerca tecnica e sviluppo concettuale, invitando ogni studente a riflettere non solo su cosa si può fare con uno strumento, ma anche su come e perché farlo. Il risultato? Una collezione di artwork che raccontano visivamente una relazione profonda, personale e sperimentale con l’oggetto scelto.