Azienda:

Elle Decor è una rivista pubblicata da Hearst Magazines, che si specializza sull’home decor. Il magazine è stato lanciato nel 1989.

Nel 2011 sono state stimate 580 mila copie nel mondo. Il committente del camp  nel particolare è la redazione web del dipartimento italiano di Elle Decor (elledecor.it). I lettori di riferimento del portale web sono uomini e donne (50%-50%) di un’età compresa tra i 25 e i 35 anni. Di questi, il 70% sono lettori internazionali. La pagina Facebook conta oltre 1.300.000 “mi piace”.

 

Brief:

La redazione web di Elle Decor Italia chiedeva la reinterpretazione concettuale e formale dell’albero di Natale per le festività 2016. I cinque progetti migliori tra i venti totali presentati sono stati pubblicati su elledecor.it.

 

 

 

Progetto:

Huggy

HUGGY ha come obiettivo rivoluzionare il rapporto tra l’utente e la simbologia natalizia ci ha indirizzati al concepire un elemento che richiami la tradizione ma in modo giocoso, introducendo un tema che ci sta molto a cuore: l’interazione. La gestualità dell’abbraccio rappresenta un valore imprescindibile per comunicare il vero spirito natalizio: l’affetto, un valore che funge da collante tra religione e tradizione. L’interazione viene data proprio dall’abbraccio.

 

Handmade

Il Natale è esagerazione, quindi il concetto di HANDMADE è stato esagerato a tal punto da trasformarlo in MADE WITH HANDS. Il soggetto chiave di questo concept sono le mani, in quanto oltre ad essere il simbolo chiave dell’handmade, rappresentano proprio l’idea di fare qualcosa utilizzando le mani in prima persona. Inoltre è stato scelto di comunicare il concept utilizzando lo stile pop, attraverso l’utilizzo di tinte piatte, immagini iconizzate e animate tramite una GIF per rendere il tutto più dinamico.

 

 

Memo-Roots

L’albero di natale dovrebbe essere la radice dei nostri ricordi che torna ad unire le persone in un legame vero e non astratto. L’albero sarà ogni anno diverso perché diverse saranno le esperienze che abbiamo fatto e dunque i ricordi materiali legati ad esse.

Per noi l’albero dovrebbe essere un oggetto capace di raccontare una storia diversa a seconda del punto di vista di ogni persona. Un oggetto capace di cambiare ogni anno pur rimanendo sé stesso.

Durante tutto l’anno sarà un prodotto utile, un supporto quotidiano per i nostri oggetti mentre a Natale sarà promotore del ricordo dei momenti più belli e sarà ambasciatore dell’immenso potere evocativo degli oggetti a noi cari.

 

Rain Tree

Bombardati mediaticamente dal natale moderno, consumista e sprecone abbiamo bisogno di un riparo. Se l’albero protegge i regali sotto le sue fronde, noi, sotto cosa ci ripareremo?

Rimuovendo gli addobbi dalle città, in inverno, si ha solo l’impressione di persone pesantemente vestite che esteticamente comunicano poco o nulla. Perchè non portare il proprio natale addosso come se fosse un accessorio?

Dalla propria comfort zone è più semplice comprendere l’ altro, a volte capirlo. Condividere un momento con gli altri è più facile se si sa qualcosa di loro, se ci hanno comunicato qualcosa anche senza bisogno di parlare, esteticamente.

 

 

Tale and Wave

“Tale and weave” è l’unione di due diverse realtà che il concept interpreta e unisce in modo chiaro e naturale. Letteralemente significa “Trama e intreccio”, elementi che esistono sia nel settore del tessuto e soprattutto nel mondo fiabesco.

“Tale” fa riferimento alla trama narrata, mentre “weave” all’intreccio del tessuto. “Tale and weave” mira a riportare alla luce il bambino che c’è in noi, facendoci rivivere tutti quei momenti che emotivamente colleghiamo allo spirito natalizio.

Innovare in modo “fresco” il convenzionale albero di Natale, puntando sul gesto e sull’interazione “giocosa”, e su qualcosa che, allo stesso tempo, ci protegga, ci “coccoli”.

 

Two-spheres

L’atmosfera natalizia carica di luci e colori non sempre riesce a comunicare la sua vera essenza ed i suoi veri valori.

Il risultato crea caos. La purezza di questi valori dev’essere identificata tramite la pulizia formale e concettuale.

Il voler ricercare l’essenzialità determina un’attenta riflessione su ciò che sarà la sostanza dell’oggetto. Per le strade già da novembre le vetrine iniziano ad diffondere i primi spunti natalizi.

Con l’avvento della ricorrenza vogliamo decorare ogni nostro ambiente migliorandolo e migliorandoci. Finalmente anche le vie più buie del paese mostrano la loro bellezza illuminandosi d’oro e d’argento.

Nel cuore della città un imponente albero luccicante ci unisce nell’attesa e nel desiderio. La piena comprensione dell’essenzialità del Natale, valore individuato durante la ricerca, è data da una struttura in legno che racchiude i due valori fondamentali della festività.

Il telaio sorregge due palline, una che rappresenta la decorazione e l’altra che rappresenta la famiglia, esse convivono in equilibrio e armonia nel cuore dell’albero. Non sempre questi aspetti ci rendono felici. A volte ci sentiamo obbligati a sorridere e a festeggiare anche con i parenti più sgraditi. La frenetica ricerca dei regali.

Spesso spendiamo gran parte dei nostri risparmi. Le madri faticano nei preparativi delle cene che devono essere sempre perfette.

E ai padri toccherà lavare tutti i piatti. L’avvento del Natale è sempre caotico e snervante. La frenesia dei preparativi porta all’esasperazione alla voglia di mandare tutto all’aria ed esclamare: – che due “palle” -.

 

 

Studenti:

Alessia Berti, Carolina Bezdikian, Cosimo Borrelli, Viola Bortot, Leonardo Callegari, Stefano Collarin, Paolo Faccio, Elia Garlani, Edoardo Fantin, Valeria Rizzato, Mattia Scapinello, Alberto De Benetti, Giovanni Norbiato, Giulia maculan, Giulia Margherita Matera

 

Categoria:

Progetto di Ricerca, Camp